1) |
la selezione su immagini telerilevate di un insieme di unità di campionamento che interessano tutto il territorio nazionale e con le quali operare una prima, semplice e sicura ripartizione delle diverse modalità di uso/copertura del suolo, benchè l’assegnazione all’uso forestale in questa prima fase sia provvisoria. Essa, infatti, è basata solo su alcuni degli elementi necessari all’individuazione delle aree boscate,come l’estensione, la copertura e la larghezza minime. A questo livello sono riconosciute classi e sottoclassi di uso/copertura del suolo come le Formazioni forestali, le Formazioni forestali rade, le Aree temporaneamente prive di soprassuolo, le Piantagioni di arboricoltura da legno e altre fuori dal contesto forestale. |
2) |
la selezione di un sottoinsieme numericamente contenuto di punti, solo dalla frazione delle unità campionarie di prima fase temporaneamente assegnate al contesto forestale, da rilevare al suolo. In campo si potrà valutare in via definitiva l’appartenenza dei punti visitati alle diverse categorie inventariali (Boschi, Boschi bassi, Boscaglie, Boschi radi, Arbusteti) e forestali (ad es. per i Boschi, Faggete, Querceti a rovere, roverella e farnia, Castagneti, Pinete mediterranee, Boschi igrofili, ecc.). Questa valutazione di campagna, integrata con la prima, permette di giungere ad un riconoscimento accurato e quindi alla stima dell’estensione territoriale delle diverse classi di uso del suolo e di copertura forestale, mediante, quindi, un impiego operativo corretto e robusto delle definizioni dei diversi usi del suolo, tra le quali ovviamente (e con particolare attenzione) quella di superficie boscata. Naturalmente, alle osservazioni inerenti al tipo di vegetazione possono associarsi anche quelle necessarie ad elaborare informazioni su altri attributi qualitativi e quantitativi (misurazioni).
E’ importante segnalare che nella selezione del campione della fase a terra va seguito un criterio di ripartizione delle unità campionarie su base territoriale, prevedendo per ogni singola Regione un contingente di osservazioni proporzionale all’estensione – stimata in prima fase – delle classi e sottoclassi di uso del suolo di interesse forestale. |
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Il disegno di campionamento multifasico offre la possibilità di ridurre ulteriormente l'insieme campionario cui riservare le misurazioni più onerose, per esempio limitando ad una prima fase al suolo, su un numero di punti della rete inventariale molto elevato, i soli rilievi a carattere speditivo (come le osservazioni sul tipo di vegetazione presente) e ad una eventuale fase al suolo successiva, su un sottocampione di punti molto più limitato, le misurazioni che richiedono tempi più lunghi di rilievo.
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