Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio
Comando unità per la tutela forestale, ambientale ed agroalimentare dell'Arma dei Carabinieri
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA)
 
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La necromassa
 
Le stime del peso secco della componente morta dei boschi italiani si basano sui dati e sulle elaborazioni relative alla terza fase e alla fase 3+ di INFC. Entrambe le fasi sono state condotte su un sottocampione di punti di seconda fase rispettivamente pari a 6 865 e 1 499 unità di campionamento, estratti in modo casuale e proporzionale all'estensione delle categorie forestali nelle diverse Regioni e Province Autonome.

La stima della necromassa ha richiesto la conversione in valore di peso secco dei volumi gia stimati in terza fase per gli alberi morti in piedi, la necromassa a terra (con diametro minimo di 9.5 cm) e le ceppaie residue in valore di peso secco. Inoltre, grazie alla fase integrativa 3+, è stato possibile stimare il peso secco della necromassa fine, non considerata dai precedenti rilievi INFC.

Per la conversione dei volumi in masse, la fase 3+ ha previsto la raccolta di campioni di legno da tutte e tre le componenti già stimate in terza fase, distinguendo inoltre tra conifere e latifoglie e classe di decomposizione, secondo un sistema a cinque classi. Di tali campioni di legno, in laboratorio sono stati determinati il volume e il peso secco, necessari al calcolo della densità apparente (peso secco su volume fresco). Una volta noto il valore di densità apparente del gruppo di specie e della classe di decadimento di appartenenza, è stato possibile associare al volume di ciascun elemento di legno morto rilevato in terza fase il corrispondente valore in peso secco. Il numero totale di campioni di legno trattati in laboratorio è pari a 3 089, di cui 1 148 da legno morto a terra, 794 da alberi morti in piedi e 658 da ceppaie residue. Per quanto riguarda la ripartizione per gruppi di specie, nel 41.5% dei casi si è trattato di conifere e nel restante 58.5% di latifoglie.
 
 
Il legno morto fine è stato rilevato nelle unità di campionamento di fase 3+ in termini di peso fresco. La conversione in peso secco è stata possibile determinando in laboratorio i valori del rapporto peso secco su peso fresco secondo due classi dimensionali (prima classe: legno fine con diametro compreso tra 2.5 e 4.4 cm; seconda classe: legno fine con diametro tra 4.5 e 9.4 cm). Nel complesso è stato determinato il peso secco in laboratorio di 1661 campioni.

Le tabelle relative ai valori del peso secco seguono quelle relative al volume delle stesse grandezze nella sezione dedicata alla necromassa. Le tabelle del peso secco della necromassa totale assommano i valori delle tre componenti che le precedono (alberi morti in piedi, legno morto a terra e ceppaie residue) e pertanto si riferiscono alla sola componente grossa.
Chiude l’elenco delle tabelle nella sezione il peso secco della necromassa fine, che per quanto detto andrà sommata al peso secco della necromassa totale qualora si voglia determinare il peso secco complessivo di tutte le componenti considerate da INFC.
Per consultare le tabelle clicca qui >>.

L’organizzazione delle tabelle dei risultati di fase 3+ segue lo schema generale già adottato per i risultati della terza fase che prevede stime per l'intero territorio nazionale e per i 21 distretti territoriali, cioè le 19 Regioni a statuto ordinario e speciale e le 2 Province Autonome italiane, la cui estensione territoriale è quella pubblicata dall'ISTAT per il 2002.

Maggiori dettagli sulle procedure seguite durante i rilievi e la raccolta dei campioni in fase 3+ sono disponibili nella documentazione di progetto, in particolare nel "Manuale di campagna per il rilievo degli attributi integrativi (fase 3+)". Approfondimenti sulle lavorazioni di laboratorio, metodi di stima del contenuto di carbonio organico e commenti ai principali risultati sono disponibili nel volume "Il contenuto di carbonio delle foreste italiane" (citazione completa nelle pagine relative alle pubblicazioni scientifiche correlate).

I dati pubblicati nel presente sito sono di proprietà del Corpo Forestale dello Stato. La riproduzione è consentita a scopo di studio, ricerca e divulgazione, a condizione di citare la fonte secondo la seguente dicitura:

INFC 2005 - Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio. Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ispettorato Generale - Corpo Forestale dello Stato. CRA - Unità di Ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione forestale.
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