Alla pubblicazione dei risultati, sono stati formulati alcuni principali commenti.
Uno dei risultati più interessanti del primo inventario forestale nazionale riguarda il tasso di accrescimento annuo della massa legnosa delle fustaie, che è risultato pari a 3.73 %, derivando da una stima dell’incremento corrente annuo di volume, pari a 7.86 m³/ha, e da una stima della massa legnosa unitaria, pari a 210.85 m³/ha.
Lo sbilancio tra accrescimento e prelievo complessivi nelle fustaie, rispettivamente pari a 15 127 886 m³ e 5 502 412 m³, segnala che si è di fronte ad un invecchiamento sensibile delle formazioni forestali governate a fustaia e ad un consistente accumulo di massa. Infatti il prelievo nelle fustaie costituisce appena poco più di un terzo della produzione per ettaro. L’azione di risparmio pertanto è notevole e tende ad aumentare considerato che le utilizzazioni sono ulteriormente diminuite.
L’Inventario propone uno scenario forestale nuovo, che non smentisce i dati ISTAT, che costituivano il riferimento precedente (6 403 108 ettari di fustaie e cedui), ma li integra con i 2 239 200 ettari delle formazioni forestali minori.¹
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