Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio
Comando unità per la tutela forestale, ambientale ed agroalimentare dell'Arma dei Carabinieri
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA)
 
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GPS
 
Per attuare la “navigazione terrestre” che porta la squadra di rilevatori ad individuare sul terreno (con precisione di qualche metro) le coordinate di ciascun punto di campionamento predefinite dal progetto inventariale, ci si avvale della tecnologia Global Positioning System o GPS. Si tratta di un sistema automatico di radio-posizionamento e navigazione sviluppato e gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che, pur se progettato inizialmente per scopi militari, ha conosciuto nell'ultimo decennio una grande diffusione in molti settori della vita civile, dai trasporti alla topografia, dalla difesa dalle calamità naturali all'escursionismo, dalla protezione dell’ambiente alla sicurezza. Il GPS consente di determinare automaticamente con elevata precisione le coordinate geografiche di un qualsiasi punto sul terreno tramite un ricevitore portatile che elabora opportunamente dati sulla posizione spaziale di almeno quattro satelliti fra tutti quelli che costituiscono il cosiddetto segmento spaziale del sistema. Alla base della tecnologia vi sono metodi di triangolazione basati su misurazioni radiometriche di distanze tra ricevitore e satelliti.
Fase di inserimento dati su computer palmare (fonte: archivio ISAFA) Pur basandosi su conoscenze fisico-matematiche molto avanzate e su tecnologie di avanguardia, il GPS è uno strumento piuttosto semplice da usare. Nella vita di tutti i giorni lo incontriamo nei navigatori satellitari perautomobili, gli escursionisti lo usano per orientarsi e per segnalare la loro posizione in caso di difficoltà, molti appassionati di nautica, sia a vela che a motore, lo impiegano da tempo per realizzare le loro rotte.

Sebbene attualmente si possano reperire in commercio ricevitori di tipo hobbistico a poche centinaia di euro, la tipologia di strumenti adottata per l’Inventario Forestale Nazionale è decisamente diversa. La necessità d ottenere risultati di elevata accuratezza e le caratteristiche dell’ambiente in cui si opera (il bosco, la montagna) hanno reso opportuno l’impiego di ricevitori professionali ad elevate prestazioni della classe GIS-mapping, in particolare capaci di ricevere senza errori il segnale radio dai satelliti anche in zone con elevata copertura arborea e con ostacoli orografici dovuti ai rilievi montuosi o collinari.
Specifiche esigenze di rilevamento, inoltre, richiedono la disponibilità di memoria informatica su cui registrare i file contenenti le posizioni (fino ad alcune migliaia) rilevate in ciascuna singola sessione di rilievo.

La scelta è pertanto ricaduta su modelli di ricevitori GPS che sono integrati all’interno di veri e propri computer palmari, mediante i quali è possibile registrare efficacemente non solo tutti i dati di navigazione e posizionamento, ma anche tutte le informazioni che il rilevatore deve raccogliere una volta raggiunto il punto di campionamento. In questo modo i dati rilevati in campo vengono direttamente archiviati in strutture informatiche idonee alla loro elaborazione, senza necessità di essere digitati al computer in un momento successivo.
 
I più importanti effetti positivi di una procedura di questo tipo sono una minore possibilità di commettere errori e tempi più rapidi di elaborazione.

L’uso di GPS per il raggiungimento e il posizionamento di precisione dei punti ha permesso inoltre di ritrovarne la collocazione con facilità nella fase 3 dell’Inventario e ne consentirà il ritrovamento in successivi inventari anche a distanza di molti anni, senza dover ricorrere a marcature evidenti che potrebbero costituire fastidiose alterazioni degli scenari naturali in cui i punti sono collocati.

I ricevitori GPS adottati permettono la correzione differenziale dei dati rilevati in campo (una tecnica che, basandosi sul rilievo contemporaneo da parte di stazioni fisse situate in posizioni note, consente di ridurre ulteriormente l’errore di posizionamento) e sono particolarmente adatti all’uso in condizioni ambientali severe (basse temperature, umidità, pioggia etc…).

Schema di localizzazione con quattro satelliti  (fonte: archivio ISAFA)
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