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Fase 2 |
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Nel corso della seconda fase dell’inventario nazionale vengono localizzati e rilevati al suolo circa 30.000 punti di campionamento. Il campione di seconda fase, numericamente più contenuto di quello della fase precedente, è stato selezionato a partire dalla frazione di unità campionarie classificate come di interesse forestale nel corso della prima fase. Si tratta quindi di punti ricadenti nelle classi di uso/copertura del suolo delle formazioni forestali, delle formazioni forestali rade, delle aree temporaneamente prive di soprassuolo e degli impianti di arboricoltura da legno. A questi va aggiunto un altro sottocampione che deve essere selezionato dall’insieme di punti che non è stato possibile classificare sulle ortofoto digitali per cause varie (ombre, difetti della immagine, incertezza nel riconoscimento dell’uso del suolo, ecc.).
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E’ importante segnalare che nella selezione del campione di seconda fase va seguito un criterio di ripartizione delle unità campionarie su base territoriale, prevedendo per ogni singola Regione e Provincia Autonoma un contingente di osservazioni proporzionale all’estensione – stimata in prima fase – delle classi e sottoclassi di uso del suolo riconosciute di interesse forestale.
Le attività previste per la seconda fase sono sintetizzabili nei seguenti punti:
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localizzazione al suolo dei punti di campionamento di seconda fase e loro materializzazione ai fini di un successivo ritrovamento; per la localizzazione è previsto l’impiego di ricevitori GPS; |
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verifica della classificazione dell’ uso/copertura del suolo di prima fase e suo affinamento attraverso l’osservazione al suolo della vegetazione; in sostanza vengono distinti i boschi dalle altre terre boscate (arbusteti, boscaglie ecc.) e viene classificato il tipo di vegetazione sulla base della specie prevalente; |
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raccolta e archiviazione di informazioni di carattere qualitativo relative agli aspetti amministrativi e gestionali (proprietà, pianificazione, viabilità ecc.), ai caratteri stazionali e alla descrizione delle fitocenosi (grado di densità, struttura, tipo colturale, stadio evolutivo, ecc.); i dati derivano prevalentemente da osservazioni in campo e in parte dalla consultazione di fonti informative di vario tipo (archivi, cartografia, catasto, ecc.). |
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La seconda fase, integrata con la prima, permette di giungere ad un riconoscimento accurato del tipo di vegetazione e quindi alla stima dell'estensione territoriale delle diverse classi di uso del suolo e di copertura forestale. Con il campione di seconda fase si raccolgono anche informazioni su alcuni attributi qualitativi che, a causa dell'elevato numero di modalità in cui si articolano, richiedono insiemi campionari abbastanza numerosi per ottenere stime sufficientemente precise.
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Nella predisposizione del protocollo di rilevamento, gli attributi oggetto di rilievo sono stati organizzati per gruppi:
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dati da fonti informative varie |
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dati da fotointerpretazione |
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dati generali e classificazione della fitocenosi |
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caratteri stazionali |
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descrizione della fitocenosi |
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I primi due gruppi di attributi riguardano i dati da raccogliere mediante la consultazione di archivi di dati, fotointerpretazione e interviste nella fase che precede i rilievi a terra. Le informazioni relative vanno validate e integrate successivamente in campo. Gli altri tre gruppi di attributi vengono rilevati direttamente al suolo una volta terminata la fase di localizzazione del punto C di campionamento. |
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