Fonte dei dati
Rilievi al suolo
Unità di campionamento
Area di osservazione di 2000 m², con centro nel punto di campionamento
Strati interessati
Tutti: Bosco e Altre terre boscate e ripartizioni in categorie inventariali e categorie forestali, ad esclusione delle Aree temporaneamente prive di soprassuolo
Schema di classificazione
2 schemi: il primo distingue boschi di conifere, di latifoglie e misti; il secondo , più dettagliato, distingue 7 classi in base al diverso grado di mescolanza fra conifere, latifoglie decidue e latifoglie sempreverdi.
Criteri di classificazione
La classificazione è basata sull’osservazione di tutte le specie arboree presenti raggruppate secondo 3 grandi classi: conifere, latifoglie decidue e latifoglie sempreverdi. Una classe forma popolamenti puri quando questa presenta un grado di copertura superiore al 75% del totale,in accordo con le definizioni FAO.
Risultati da evidenziare
Il 68% dei boschi italiani è costituito da popolamenti a prevalenza di latifoglie. La predominanza delle latifoglie è comune a tutto il panorama regionale italiano, ad eccezione di alcuni contesti alpini (Valle d’Aosta, Trentino e Alto Adige).
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