Montagne innevate con il logo degli enti che collaborano al Servizio Meteomont
SERVICIO NACIONAL DE PREDICCIÒN NIEVE Y ALUDES italian french german english spagnolo russian
   
Quiénes somos
   Carabinieri
Partners
   Servicio de Meteorología de la Aeronáutica Militar (AM)
   Centro Valanghe di Arabba - Arpa Veneto
   Comando Tropas Alpinas (CTA)
   Arpa Emilia Romagna
   Regione Marche
   Regione Lazio
   Regione Abruzzo
Organización
   Meteomont – Servicio de Carabinieri
Productos
   Síntesis del peligro de aludes
   Boletín meteonivológico
   Datos estaciones manuales
   Datos estaciones automáticas
   Predicciones meteo
   Cartografía de aludes
   Nevadas presentes
   Observaciones de gran altura
   Archivo Histórico
   Perfil de nieve
   Balances meteonivológicos
Las actividades
   La formación del personal
Meteomont Informa
   Guía Boletín Meteomont
   Problemas típicos de aludes
   La Escala del Peligro
   Accidentes en aludes
   Documentación EAWS
   Documentación ISSW
   Consejos útiles
   Archivo de noticias
   Videogallery
   El dodecálogo del esquiador
La montagna in sicurezza
  Estás en Home >> Meteomont Informa >> Archivio News

Il Servizio Meteomont Informa

 

Settembre - 2012


13/09/2012


NEVE SULLE ALPI CENTRO ORIENTALI

La perturbazione che sta ancora attraversando l'Italia da nord a sud, ha portato nuove precipitazioni nevose (5-10 cm) sulle Alpi centro-orientali. La quota attecchimento varia a seconda delle zone: in Lombardia sulle creste di confine dell'Alta Valtellina si attesta intorno ai 2300 m s.l.m. (Foto1 Valfurva SO - loc. Passo del Forcellino quota 2800 m - 7 cm di neve fresca); in Veneto (Foto2) nella zona di Misurina (BL) è al di sopra dei 1800 m; in Friuli in provincia di Udine sulle Alpi Giulie, la neve si è depositata già intorno ai 1500 metri di quota.
Immagine  news
Immagine  news


 

07/09/2012


AL VIA IL XXV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI CLIMATOLOGIA Il Corpo forestale dello Stato interviene al congresso che si svolge a Grenoble, presentando i dati relativi all'emergenza neve che ha colpito i primi mesi dell'anno la nostra Penisola

Grenoble, 7 settembre 2012 - La neve caduta lo scorso Febbraio sulla nostra Penisola ha abbondantemente superato i quantitativi delle grandi nevicate storiche dell'ultimo secolo, secondo l'analisi statistica dei dati effettuata dal Corpo forestale dello Stato in collaborazione con l'Università degli Studi di Ferrara, in particolare con il Prof.re Massimiliano Fazzini. Sono state registrate anche a quote medio basse, specialmente sul versante adriatico delle regioni centro meridionali, quantitativi di neve cumulata fuori dalla norma. A Grenoble sarà presentato per la prima volta a livello internazionale quanto accaduto in quei giorni, la dinamica e l'evoluzione meteo-climatica degli eventi, gli effetti e gli impatti sul territorio, gli interventi effettuati dal sistema regionale e nazionale di protezione civile. In particolare sarà illustrata l'attività svolta dal Corpo forestale dello Stato per l'emergenza neve, attraverso la proiezione di foto e filmati. Durante le fasi più critiche il personale del Corpo ha partecipato ai primi soccorsi alle popolazioni rimaste isolate, specie nelle aree rurali ed ha contribuito al ripristino dei servizi essenziali, in maniera tale da consentire il rapido ritorno alla normalità. Infine sarà illustrato, per quanto riguarda la tematica del pericolo valanghe, il servizio svolto in relazione al monitoraggio straordinario ed alla verifica della stabilità del manto nevoso, presente sui pendii, sovrastanti i centri abitati e le strade, al fine di prevenire il rischio connesso ad eventuali distacchi.
Immagine  news
Immagine  news