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Settembre - 2012
13/09/2012
NEVE SULLE ALPI CENTRO ORIENTALI
La perturbazione che sta ancora attraversando l'Italia da nord a sud, ha portato nuove precipitazioni nevose (5-10 cm) sulle Alpi centro-orientali. La quota attecchimento varia a seconda delle zone: in Lombardia sulle creste di confine dell'Alta Valtellina si attesta intorno ai 2300 m s.l.m. (Foto1 Valfurva SO - loc. Passo del Forcellino quota 2800 m - 7 cm di neve fresca); in Veneto (Foto2) nella zona di Misurina (BL) è al di sopra dei 1800 m; in Friuli in provincia di Udine sulle Alpi Giulie, la neve si è depositata già intorno ai 1500 metri di quota.
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07/09/2012
AL VIA IL XXV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI CLIMATOLOGIA
Il Corpo forestale dello Stato interviene al congresso che si svolge a Grenoble, presentando i dati relativi all'emergenza neve che ha colpito i primi mesi dell'anno la nostra Penisola
Grenoble, 7 settembre 2012 - La neve caduta lo scorso Febbraio sulla nostra Penisola ha abbondantemente superato i quantitativi delle grandi nevicate storiche dell'ultimo secolo, secondo l'analisi statistica dei dati effettuata dal Corpo forestale dello Stato in collaborazione con l'Università degli Studi di Ferrara, in particolare con il Prof.re Massimiliano Fazzini.
Sono state registrate anche a quote medio basse, specialmente sul versante adriatico delle regioni centro meridionali, quantitativi di neve cumulata fuori dalla norma.
A Grenoble sarà presentato per la prima volta a livello internazionale quanto accaduto in quei giorni, la dinamica e l'evoluzione meteo-climatica degli eventi, gli effetti e gli impatti sul territorio, gli interventi effettuati dal sistema regionale e nazionale di protezione civile. In particolare sarà illustrata l'attività svolta dal Corpo forestale dello Stato per l'emergenza neve, attraverso la proiezione di foto e filmati. Durante le fasi più critiche il personale del Corpo ha partecipato ai primi soccorsi alle popolazioni rimaste isolate, specie nelle aree rurali ed ha contribuito al ripristino dei servizi essenziali, in maniera tale da consentire il rapido ritorno alla normalità.
Infine sarà illustrato, per quanto riguarda la tematica del pericolo valanghe, il servizio svolto in relazione al monitoraggio straordinario ed alla verifica della stabilità del manto nevoso, presente sui pendii, sovrastanti i centri abitati e le strade, al fine di prevenire il rischio connesso ad eventuali distacchi.
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