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Gennaio - 2016
18/01/2016
FREDDO POLARE E NEVE AL CENTRO-SUD E SICILIA
Registrata nel centro-sud una generale diminuzione significativa della temperatura, con aria gelida e diffuse deboli-moderate nevicate, anche a bassa quota. Dalla Sicilia (Foto 1 - Linguaglossa CT) al Molise e Abruzzo (Foto 2 - Pescasseroli AQ) e fino alle Marche, continua l'ingresso di aria fredda nord-orientale che ha portato neve anche a bassa quota lungo le regioni adriatiche, l'appennino calabro-lucano e sui rilievi siciliani. Con un massimo di cm 35 a Lettomanoppello (CH), 25 cm a Castelsantangelo sul Nera (MC) e cm 30 sui Nebrodi a Floresta (ME) e 20 cm sul versante Nord dell'Etna, dove la temperatura ha raggiunto i - 10 °C. Ma temperature polari estreme nelle minime rilevate in tutta Italia dalla rete di monitoraggio METEOMONT, a partire dalle Alpi: -21°C al Col d'Olen e Grande Testa (AO) e Passo del Tonale (TN), -20°C a Claviere (TO) ed in Croda Rossa (BZ), - 22°C in Arabba (BL) e Valfurva (SO). Per continuare verso sud in Appennino: -15 °C a Sestola (MO), - 11°C in Abetone (PT) e Castesantangelo sul Nera (MC), -20°C a Filettino (FR), - -15°C a Ovindoli e Colle del Nibbio (AQ), -10°C a Camigliatello Silano (CS) e Basilicò (PZ).
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17/01/2016
INNEVATO IL CRINALE DELL'APPENNINO TOSCO-EMILIANO
Le nevicate della scorsa settimana hanno consentito, seppur in ritardo, la riapertura della stagione sciistica ed escursionistica per l'alpinismo invernale sulla dorsale appenninica tosco-emiliana. Attualmente il manto nevoso, presente a partire da quota 900 m, ha uno spessore variabile compreso tra i 10 ed i 70 cm a seconda di quota, esposizione ed orografia del terreno. Il forte vento di questi giorni proveniente da Nord ed Est, ha infatti redistribuito la neve al suolo provocandone la scomparsa su alcuni versanti creando nel contempo consistenti accumuli. La fascia altitudinale compresa tra i 1000 metri e le quote maggiori dei crinali, consente lo svolgimento di escursioni con sci, ciaspole e anche ramponi dove il manto è caratterizzato da croste superficiali portanti di recente formazione, con temperature e condizioni di visibilità tipicamente invernali. Foto 1 Monte Vecchio quota 1982 comune di San Romano in Garfagnana (LU) foto 2 Monte Prado quota 2054 comune di Sillano (LU)
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15/01/2016
DEBOLI NEVICATE IN LIGURIA DAL PONENTE AL LEVANTE.
Nella giornata di mercoledì 14 gennaio la perturbazione che ha interessato la Liguria ha portato locali precipitazioni a carattere nevoso. Registrati al suolo dai 5 ai 10 cm di neve fresca. (Foto 1 nel Comune di Pigna IM - Foto 2 nel Comune di Santo Stefano d'Aveto GE).
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11/01/2016
MODERATE NEVICATE CON VENTO FORTE SULLE ALPI. AUMENTO DEL PERICOLO VALANGHE
Registrate sulle Alpi diffuse nevicate nelle ultime 24-48 ore (Foto 1 - Rocca Pietore BL, Foto 2 - Valdidentro SO), con maggiori intensità sul settore nord-occidentale a ridosso del confine (Valle d'Aosta), associate a vento molto forte, che aumentano significativamente il pericolo valanghe, localmente anche PERICOLO FORTE 4 per probabili valanghe spontanee anche di grandi dimensioni. Le condizioni meteorologiche di questo primo periodo dell'anno nuovo, che ha visto registrare le prime importanti nevicate della stagione invernale sull'arco alpino ( specialmente nel settore nord -occidentale), associate ad un vento forte e ad un regime termico altalenante, che ha visto di nuovo un aumento delle temperature con pioggia in quota, hanno contribuito a favorire l'attuale instabilità del manto nevoso e ad aumentare il pericolo valanghe su tutto l'arco alpino a PERICOLO MARCATO 3, localmente in Valle d'Aosta a PERICOLO FORTE 4, con pericolo di distacchi anche spontanei e di grandi dimensioni, dovuto alla presenza di importanti accumuli di neve ventata e di spessori del manto nevoso non ben consolidati, poggianti su strati di neve vecchia preesistente sottoposti a ripetuti cicli di fusione e rigelo.
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07/01/2016
DIFFUSE DEBOLI-MODERATE NEVICATE AL CENTRO-NORD, AUMENTO DEL PERICOLO VALANGHE
Come previsto, in questo primi giorni dell'anno nuovo (1-7 gennaio 2016) sono arrivate diffuse deboli-moderate nevicate che hanno interessato le regioni del centro-nord, in particolare il giorno 4 gennaio, con i quantitativi massimi di neve fresca registrati nelle Alpi nord-occidentali ed in Valle d'Aosta, a ridosso del confine (39 cm a Pila). Ma le nevicate, se pur di debole intensità, hanno interessato anche le regioni dell'Appennino centro-settentrionale (Foto 1 - Castelsantangelo sul Nera - MC, Foto 2 - Norcia - PG).
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