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Febbraio - 2018
27/02/2018
VALUTAZIONE DELLA STABILITA' DEL MANTO NEVOSO SULL'ARCO ALPINO PIEMONTESE.
L'attuale recrudescenza dei fenomeni meteonivologici, che richiede un particolare impegno da parte del personale osservatore ed esperto addetto al monitoraggio alle medie ed alte quote, impone una costante attività di monitoraggio della stabilità del manto nevoso, soggetto ad una continua evoluzione. Le precipitazione nevose dei giorni scorsi, abbondanti nei settori delle Alpi Marittime e delle Alpi Liguri, assieme ad una intensa azione eolica ha comportato una veloce e diffusa redistribuzione al suolo della neve fresca. Si riscontrano pertanto estesi depositi ed accumuli nei versanti e nei canali sottovento e di pronunciate cornici lungo creste e crinali. Le attuali condizioni tipicamente invernali con temperature molto rigide richiedono agli escursionisti e agli scialpinisti una adeguata preparazione fisica e una buona capacità di valutazione dei pendii da affrontare. Si ricorda l'obbligo di portare al seguito, oltre alla normale dotazione alpinistica, i dispositivi di sicurezza (ARTVA, Pala e Sonda). Si consiglia sempre la consultazione del bollettino e una accurata programmazione e organizzazione delle uscite .
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23/02/2018
MONITORAGGIO DEL PERICOLO VALANGHE E ANALISI DEL MANTO NEVOSO NELL'APPENNINO TOSCANO.
Si è svolto oggi sul versante orientale del Monte Gomito, nel comprensorio sciistico di Abetone a quota 1870 mslm, una particolare attività di monitoraggio ed analisi della stabilità della copertura nevosa da parte del personale esperto, in seguito ad una valanga spontanea staccatasi a causa del forte sovraccarico, provocato dal cedimento di una estesa cornice da vento soprastante il versante ricoperto da circa due metri e mezzo di neve che, scivolando verso valle, ha originato una valanga di medie dimensioni. I test condotti in loco dai Carabinieri Forestali hanno evidenziato come l'intensa azione eolica degli ultimi giorni abbinata a ripetute precipitazioni nevose abbia consentito una veloce e diffusa redistribuzione al suolo della neve fresca che si è così organizzata in ampie e pronunciate cornici lungo creste e crinali ed in altrettanti depositi e accumuli nei versanti sottovento. Per le attuali condizioni tipicamente invernali si confermano di fondamentale importanza preparazione fisica, capacità di utilizzo dei dispositivi di sicurezza che devono sempre corredare lo zaino al seguito e la consultazione del bollettino.
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16/02/2018
PIEMONTE - VAL PELLICE - MUORE SCIALPINISTA TRAVOLTO DA UNA VALANGA.
Uno scialpinista di 41 anni è morto lunedì 12 febbraio 2018 travolto da una valanga. Il corpo è stato recuperato dall'eliambulanza del 118. Sul posto anche una squadra di esperti neve e valanghe del Servizio Meteomont dei Carabinieri che hanno ricostruito la dinamica dei fatti. Lo sfortunato scilpinista stava risalendo il crinale esposto a nord che porta alla Punta Piattina (1937 mt.), in alta Val d'Angrogna, dove le ultime giornate ventose avevano scoperto i vecchi accumuli da vento molto duri, compattando la neve dell'ultima nevicata in corrispondenza del cambio di esposizione del crinale e generando un lastrone più soffice sul versante esposto a est. Sollecitato sul cambio di esposizione, il nuovo lastrone ha ceduto proprio in corrispondenza di una vecchia cornice mascherata dal nuovo lastrone. La frattura si è propagata per una settantina di metri facendo scivolare tutta la neve recente sul vecchio lastrone molto compatto. Lo scialpinista è precipitato per oltre 300 metri e non ha avuto scampo.
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08/02/2018
LIGURIA - CONTROLLI SULLA STABILITÀ DEL MANTO NEVOSO DOPO LE RECENTI INTENSE NEVICATE
A seguito delle nevicate che, tra il 5 e il 6 febbraio u.s., hanno interessato tutto l'entroterra ligure da est a ovest, il personale "Esperto Neve e Valanghe" del Centro Settore MeteoMont ha eseguito dei test di stabilità del manto nevoso nell'Appennino ligure dove sono state registrate precipitazioni nevose particolarmente intense anche a quote inferiori ai 1000 m di quota e diffusi fenomeni di galaverna. I test di stabilità e l'analisi del profilo stratigrafico sono stati effettuati nel comprensorio montano di Santo Stefano d'Aveto (GE) in un pendio esposto a nord, a quota 1750 m, con un manto di circa 130 cm; la stratigrafica ha evidenziato sotto gli strati superficiali di neve fresca, strati interni di vecchia neve pallottolare e uno strato ancor più in profondità di neve mista a sabbia. Alle sollecitazioni dei test di stabilità il manto ha risposto dimostrando un moderato consolidamento.
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07/02/2018
LOMBARDIA: MONITORAGGIO DELLA STABILITA' DEL MANTO NEVOSO IN ALTA QUOTA.
A seguito delle ultime precipitazioni nevose che hanno interessato tutto il settore di competenza, intensificata l'attività dei nuclei itinerati per il monitoraggio della situazione nivologica sul territorio, soprattutto in alta quota.
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06/02/2018
ANCONA 05/02/2018. CONVEGNO PRESENTAZIONE DELLA CARTA DI LOCALIZZAZIONE PROBABILE VALANGHE DELLA REGIONE MARCHE, STRUMENTI DI PREVISIONE E PIANIFICAZIONI.
Il 05 febbraio 2018, presso il Centro Funzionale Regionale della Protezione Civile, ha avuto luogo l'incontro di presentazione della versione sperimentale delle CLPV della Regione Marche alla presenza dell'Assessore alla Protezione Civile della Regione Marche, Angelo SCIAPICHETTI, del Direttore del Servizio Protezione Civile R.M. - David PICCININI e del Responsabile del Centro Funzionale - Paolo SANDRONI. All' incontro hanno partecipato altri componenti del sistema di protezione civile, tra cui Servizi Regionali delle Regioni Umbria ed Emilia-Romagna, associazioni di Volontariato coinvolte nella gestione del rischio valanghe (CNSAS, gruppi comunali etc.).
Il Servizio Meteomont ha partecipato all'incontro con il Comandante Regionale Carabinieri Forestale- Col. MARI Fabrizio, il Responsbile del CeSeM di Visso, Ten.Col. NARDI Roberto e il personale previsore ed esperto neve e valanghe; presenti inoltre previsori del CeSeM di Bologna.
Il Servizio protezione civile della Regione Marche mediante il Centro funzionale, con il supporto dell'ufficio cartografico dell'ente ha digitalizzato e parzialmente aggiornato la Carta di Localizzazione Probabile Valanghe, rendendola fruibile al pubblico mediante un webgis, ancora in versione sperimentale. La versione alla base del lavoro, realizzata negli anni 90, è stata frutto anche della collaborazione dell'allora Corpo Forestale dello Stato. Nell'ambito del convegno, momento di studio e riflessione sulla tematica delle valanghe, sono state illustrate dal Direttore Tecnico di AINEVA, Dott.Igor CHIAMBRETTI - gli strumenti di conoscenza e programmazione per la gestione del rischio derivante dal pericolo valanghe ( CLPV . Carta delle Valanghe , Piani delle zone esposte a valanghe PZEV etc).
Nell'intervento tenuto dal personale Carabinieri Forestali è stato illustrato il modello organizzativo e le attività del Servizio Meteomont nell'Arma dei Carabinieri con particolare riferimento al Fascicolo Evento Valanga e ai dati di archivio disponibili.
Negli interventi riconosciuto il ruolo fondamentale del Servizio Meteomont in materia di previsione neve e valanghe nelle attività di rilievo e come detentore di archivio dati storici.
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