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Aprile - 2017
29/04/2017
LOMBARDIA: INTENSA ATTIVITA' VALANGHIVA SPONTANEA SULLE ALPI LOMBARDE.
Il ritorno a condizioni di stabilità atmosferica e rialzo termico, dopo le precipitazioni nevose che hanno interessato nei giorni scorsi tutto il sottosettore Retico ed Orobico, stanno favorendo l'intensificarsi di una significativa attività valanghiva spontanea. Registrati, dalla rete di monitoraggio Meteomont, numerosi piccoli scaricamenti di neve a debole coesione di superficie dai pendii ripidi più esposti al sole. Per l'attività sci-escursionistica il bollettino Meteomont raccomanda particolare attenzione nella scelta dell'itinerario, evitando le attività nelle ore centrali della giornata.
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28/04/2017
NEVE E FREDDO NELLE ALPI PIEMONTESI
Una nuova parentesi di inverno si riapre sulle alpi piemontesi. Le ultime precipitazioni nevose sono state più intense nel nord della regione, dove si registrano fino a 50 cm di neve a quote superiori ai 2500 mt. Minori gli apporti a sud dove si registrano circa 10 cm di neve recente in quota. I venti predominanti da Sud-Ovest hanno rimaneggiato il manto nevoso creando nuovi lastroni soffici che poggiano sulla vecchia neve dura con poca coesione. E da aspettarsi la ripresa dell'attività valanghiva spontanea soprattutto in prossimità delle creste. Anche la quota neve si è abbassata arrivando ad imbiancare i villaggi in fondo valle ( nella foto Malesco -VB) cosi come le temperature che raggiungeranno i minimi nella giornata di domani, dove sono previsti a 2000 mt punte di -21 nelle prime ore del giorno.
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28/04/2017
E' DI NUOVO INVERNO
Sulle Dolomiti le condizioni meteo degli ultimi giorni hanno riportato la neve imbiancando le vette. In particolare sopra i 2300-2400 metti di quota l'apporto nevoso è di oltre 60 cm, in alcune localizzazioni, con formazione di di pericolosi accumuli da vento non evidenti. Le previsioni di un fine settimana all'insegna del bel tempo stimolano numerosi frequentatori "invernali" ad intraprendere gite. NECESSARIA, oltre alla normale dotazione di Artva-pala-sonda, una GRANDE CAPACITÀ DI VALUTAZIONE e scelta dei percorsi con particolare attenzione anche alla presenza di numerosi appassionati. Si rammenta che il pericolo non è solo per sé stessi ma in questi casi anche per gli altri gruppi. LEGGERE ATTENTAMENTE I BOLLETTINI METEONIVOMETRICI e se necessario rinunciare
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21/04/2017
APPENNINO CENTRALE "TAGLIATO" IN DUE DALLA NEVE
Il maltempo di stampo invernale che sta interessando il versante Adriatico dell'Appennino Centrale evidenzia, come più volte accaduto in questa stagione, come la catena peninsulare sia meteorologicamente spaccata in due: le nevicate infatti interessano esclusivamente la porzione orientale (ovvero Adriatica) della catena, esposta alle correnti continentali Balcaniche. In queste aree, già alle quote medie, la neve fresca accumulata nell'evento è consistente, con picchi di oltre 30 centimetri sulla Maiella. Nelle dorsali interne e Tirreniche invece l'aria è secca con clima rigido. Un evento simile a quello in corso si verificò anche lo scorso anno e nel medesimo periodo. Allora vi furono diffusi danni da gelo alla vegetazione. Perfino le faggete ingiallirono, assumendo una veste quasi autunnale nel bel mezzo della primavera.
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19/04/2017
TORNA LA NEVE SUI MONTI SIBILLINI.
Torna la neve nelle aree colpite dal sisma, in particolare sui Monti Sibillini, già a partire dai 1000 mt. s.l.m. In quota, i forti venti da Nord Est, con residuali fenomeni di tormenta, redistribuiscono la neve fresca nelle classiche zone di accumulo determinandone la situazione di pericolo attuale. La situazione andrà a migliorare nei prossimi giorni.
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19/04/2017
TOSCANA - FREDDO E NEVE DA NORD-EST.
Anche la Toscana è stata raggiunta dalla perturbazione che da nord-est ha investito principalmente le regioni orientali italiane. Dall'Abetone (PT) al Monte Amiata (SI) segnalate deboli nevicate che durante la notte appena trascorsa, hanno interessato anche le zone a quote intorno ai m. 1000. Brusco anche il calo delle temperature che associate al vento moderato previsto potrà essere causa di disagio per l'effetto wind-chill.
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08/04/2017
LIGURIA - MONTE SACCARELLO CROCEVIA DI CONFINI
La cima del Monte Saccarello (IM) è situata al confine di stato tra Italia e Francia e sul confine regionale di Liguria e Piemonte. Nelle Alpi Marittime, con i suoi 2200 m di quota, il Saccarello è la cima più alta della Liguria e domina sul comprensorio montano di Monesi di Triora in provincia di Imperia dove grazie all'esposizione a nord dei suoi versanti, la copertura nevosa è tuttora presente al di sopra dei 1600 m di quota, con spessori che, localmente e alle quote più alte, raggiungono i 100 cm di altezza. Il profilo verticale evidenzia un manto nevoso umido/bagnato piuttosto uniforme ed in sostanziale isotermia. È quindi ancora possibile l'attività escursionistica ma preferibilmente durante le prime ore della giornata evitando le ore più calde e portando sempre al seguito il kit per l'auto-soccorso, pala, ARTVA e sonda.
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03/04/2017
ANCORA NEVE SULLE ALPI NORD-OCCIDENTALI
Nonostante la primavera inoltrata, la perturbazione transitata sulle Alpi nord-occidentali durante il fine settimana appena trascorso ha fatto registrare nuove nevicate al di sopra dei 1500 m di quota dove sono caduti dai 10 ai 15 cm di neve fresca umida/bagnata. Foto 1 loc. Colletta delle Salse (IM-Liguria), foto 2 Pragelato (TO-Piemonte).
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