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Marzo - 2018
27/03/2018
PIEMONTE - SCIALPINISTA MORTO NEL 2015, CONDANNATE DUE GUIDE ALPINE
Uno sciatore inglese morì nel febbraio del 2015 a seguito di un incidente in valanga su un fuori pista nel comprensorio sciistico di Argentera, in Alta Valle Stura. Era un cliente, assieme ad altri 8 connazionali, di due guide alpine francesi, che sono stati ora condannati per omicidio e disastro colposo. Hanno patteggiato la pena dopo aver integralmente risarcito i famigliari della vittima. Le indagini, coordinate dal PM Dr.ssa Pittaluga, furono eseguite dalla locale stazione dei Carabinieri, supportati per gli aspetti tecnici dal Servizio Meteomont dell'allora Corpo Forestale dello Stato, ora confluito nell'Arma dei Carabinieri. Nella Perizia Tecnica veniva evidenziato come fu imprudente condurre un gruppo di sciatori fuori pista in un pendio seppur boscato ma estremamente ripido, in una giornata in cui i bollettini valanghe prevedevano un grado 4 - forte su una scala di 5. Nell'incidente rimasero coinvolti 8 sciatori di cui 7 praticamente illesi, mentre l'unico infortunato morì poche ore dopo l'incidente per le lesioni riportate a causa dell'impatto contro un albero.
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27/03/2018
MONTI SIBILLINI - AVVIO DEL PROGETTO "QUANDO LA NEVE FA SCUOLA"
La Federazione Italiana Sport Invernali ha lanciato una nuova edizione di "Quando la Neve fa Scuola": un progetto rinnovato nelle modalità e nei numeri, che si rivolge agli studenti della scuola secondaria di primo grado di tutto il territorio nazionale, realizzato con il patrocinio del Ministero per lo Sport e del Coni, in collaborazione con il Ministero dell' Istruzione, Università e Ricerca e grazie al supporto delle realtà operanti nel comparto montano e dei Gruppi sportivi militari. Il Servizio Meteomont dell'Arma dei Carabinieri, Centro Settore di Visso, ha partecipato con proprio personale Previsore-Esperto Neve e Valanghe alla giornata organizzata martedì 27 marzo 2018 che ha visto coinvolti gli studenti dell'Istituto Comprensivo Statale G. Leopardi di Sarnano (MC). I ragazzi hanno manifestato particolare interesse per le caratteristiche della neve, per come si verificano le valanghe e soprattutto per l'uso dell'ARTVA per la ricerca dei travolti.
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20/03/2018
LOMBARDIA: VENTO COSTRUTTORE DI VALANGHE
Uno tra i fattori che maggiormente contribuiscono ad alimentare il pericolo valanghe è il vento, che trasporta e redistribuisce la neve fresca a debole coesione, formando pericolosi accumuli e cornici sulle creste. Il manto nevoso, appesantito dalla neve ventata o dalla caduta di cornici, potrebbe cedere provocando valanghe a lastroni. Meteomont consiglia: particolare attenzione nella scelta dell'itinerario evitando i maggiori accumuli di neve ventata.
Foto 1: Neve trasportata dal vento.
Foto 2: Valanga a lastroni da vento.
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09/03/2018
LOMBARDIA: AUMENTO DEL PERICOLO VALANGHE - VALANGA PROVOCATA IN ALTA VALTELLINA.
Aumento del pericolo valanghe in Lombardia sui pendii più esposti al sole dopo le recenti precipitazioni nevose, il ritorno a condizioni di stabilità atmosferica ed un significativo rialzo termico nelle ore centrali della giornata.
Localmente, le situazioni più critiche, sono rappresentate dalla presenza di un manto nevoso costituito da strati superficiali di neve fresca a debole coesione, strati intermedi di croste da fusione e rigelo inglobate e fragili cristalli angolari e strati basali con scarso ancoraggio al suolo.
In Alta Valtellina, tali condizioni, hanno favorito il distacco di una valanga provocata con debole sovraccarico.
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09/03/2018
SIBILLINI - VALANGA DI GRANDI DIMENSIONI SUL VERSANTE ORIENTALE DEL MONTE VETTORE
Tra le ore 20:00 di ieri 08 marzo 2018 e le ore 07:00 di oggi 09 marzo 2018, si è verificata una valanga di grandi dimensioni sul versante orientale del Monte Vettore, in loc. denominata "Fosso di Casale" in Comune di Montegallo (AP). La valanga, a lastroni di fondo, ha avuto il suo innesco a quota 2200 mt. s.l.m. su di un pendio estremamente ripido, per poi proseguire con moto radente lungo un canalone e depositarsi in fine sulla sottostante S.P. Castro-Colleluce a quota 1050 mt. s.l.m.- Non sono stati riscontrati danni a cose e persone.
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06/03/2018
APPENNINO LAZIALE TIRRENICO - RILIEVI ITINERANTI
La veloce evoluzione del manto nevoso a seguito del rialzo termico, viene giornalmente monitorata dagli osservatori ed Esperti neve e Valanghe del servizio Meteomont. In particolar modo gli Esperti Neve e Valanghe effettuano delle prove specifiche alle alte e medie quote per valutare la stabilità del manto nevoso. Si ricorda di pianificare l'itinerario a seconda delle capacità sciistiche, di consultare il bollettino Meteomont e di portare al seguito il kit di autosoccorso (Pala, Artva e Sonda).
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