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Maggio - 2018
15/05/2018
DEBOLE NEVICATA SULL' APPENNINO CENTRALE
Nella giornata odierna la perturbazione in atto associata al calo termico ha causato una debole nevicata sul comprensorio montano del Monte Terminillo (RI) a partire da quota 1550 metri s.l.m. con un apporto di neve di circa 2 cm. In alta quota i quantitativi di neve fresca, leggermente maggiori, vanno a interessare terreno nudo e zone di accumulo localizzate come canali e avvallamenti già innevati. Per aggiornamenti delle condizioni meteonivometriche consultare il bollettino Meteomont.
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15/05/2018
RITORNA LA NEVE NEL NORD-EST
Il maltempo che imperversa in questi giorni sull'Italia in concomitanza con l'abbassamento delle temperature ha riportato un pò di neve sui passi dolomitici del Veneto. Situazione che richiede particolare attenzione da parte dei frequentatori. Si raccomanda di informarsi sulle reali condizioni prima di transitare e di avere le opportune dotazioni al seguito. FOTO: Passo Rolle
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15/05/2018
LIGURIA - NEVICATA PRIMAVERILE SU ALPI MARITTIME E APPENNINO LIGURE
La perturbazione che ha raggiunto il nord Italia nella giornata di lunedì 14 maggio ha portato anche nell'entroterra ligure deboli nevicate. Maggiormente interessate sono state le Alpi Marittime nell'imperiese con quota attecchimento registrata intorno ai 1500 m, mentre sull'Appennino ligure nella zona di Santo Stefano d'Aveto (GE) la quota attecchimento segnalata era a circa 1700 m. (foto - entroterra della provincia di Imperia).
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14/05/2018
FORTE ONDATA TEMPORALESCA SULL'ARCO ALPINO OCCIDENTALE CON NEVE A BASSA QUOTA E GRANDINATE SULLE ZONE DI PIANURA.
Una forte perturbazione, accompagnata da aria fredda di origine atlantica, ha investito tutto l'arco alpino occidentale, apportando nuove precipitazioni nevose a bassa quota sui rilievi.
Sulle pianure si sono verificati episodi con forti grandinate, soprattutto nel cuneese, nella zona delle basse valli Grana e Maira, dove in pochi minuti si sono accumulati fino a 15 cm di grandine.
La quota neve si è attestata sui 1400-1600 m s.l.m sui settori meridionali, a quote leggermente superiori sui restanti settori. Gli apporti nevosi variano tra i 15 e i 40 cm. Le precipitazioni hanno determinato la formazione di strati irregolari e rimaneggiati dall'azione eolica. Tali strati inglobano spesso cristalli di neve denominati "neve pallottolare" (vedi foto), ossia piccole sfere di neve brinata e pressata. La forma tondeggiante di tali cristalli fa si che si leghino debolmente con gli strati nevosi sottostanti e, in caso di successive nevicate che li ricoprono, possono favorire lo scorrimento degli strati superiori, costituendo un piano di scivolamento preferenziale per le valanghe.
Per tutti gli aggiornamenti si consiglia di consultare il bollettino Meteomont sul sito www.meteomont.gov.it.
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